Come si fa a capire se si è stati colpiti da psoriasi? Quali sono i segni inequivocabili e come accorgersi che si tratta proprio di psoriasi? Andiamo con ordine per capirlo.
Come riconoscere la psoriasi
Il primo consiglio che è d’obbligo dare per sapere se ciò che è comparso sulla superficie della pelle è attribuibile alla psoriasi, è quello di rivolgersi ad uno specialista. In prima battuta potreste rivolgervi al medico di base, ma è sempre meglio poi consultare un bravo dermatologo o uno di quei centri specializzati nella cura della psoriasi.
Detto questo, personalmente potremmo ipotizzare l’insorgenza della psoriasi analizzando il tipo di macchia che è comparso sulla pelle e i fastidi che essa provoca.
Purtroppo, la psoriasi si presenta in varie forme e per questo non è facile per la persona comune, acclarare il sospetto che di psoriasi si tratti. I sintomi inoltre possono variare da soggetto a soggetto, in base alla forma e alla gravità.
È però possibile riconoscere i segni che comunemente identificano questa malattia:
- Macchie Rosse
- Placche di colore bianco-argenteo squamose
- Pelle secca facilmente soggetta a rottura e sanguinamento
- Prurito e/o Bruciore intensi
Un altro segno che potrebbe indicare la presenza di psoriasi è la ciclicità. Il fatto che alcuni di questi sintomi scompaiano e ricompaiano ciclicamente suggeriscono di poter essere in presenza della psoriasi.
Dove può comparire la Psoriasi
La psoriasi può comparire sia in una zona precisa del corpo o in diversi punti (per esempio sul palmo delle mani e la pianta dei piedi). Proprio per questa sua caratteristica, viene anche utilizzato il nome della parte del corpo colpita, per definire la problematica.
Ad esempio abbiamo la psoriasi del cuoio capelluto, quando questa compare nell’area superiore del cranio o ai bordi dei capelli in zona occipitale, dietro le orecchie e sulla fronte.
La psoriasi che colpisce il palmo della mano e la pianta dei piedi invece viene chiamata “palmo plantare”.
Altresì può comparire sul volto (psoriasi del viso) o nelle pieghe della pelle (es. sotto le ascelle), sulle unghie e sulle mucose (lingua e parti intime), sui gomiti, sulle gambe e sulla schiena.
Insomma, tutte le parti del corpo possono essere soggette a questa fastidiosissima malattia che non è contagiosa ed è causata solo dal comportamento irregolare del sistema immunitario, in seguito ad un evento scatenante (forte stress, fattori genetici, eccetera).
Tipologie di psoriasi
Come detto, la psoriasi può presentarsi in diverse forme, a seconda della tipologia. Abbiamo già elencato le tipologie di psoriasi con foto conosciute, in un altra pagina di questo sito, ma qui le ribadiamo per comodità.
- Psoriasi Volgare o a Placche: È la forma di psoriasi più comune, caratterizzata da rossore e squame bianco-argenteo che provocano prurito. L’area colpita può essere più o meno estesa.
- Psoriasi Guttata: forma di psoriasi che si manifesta attraverso macchie rosse tonde come una moneta. Probabile vederla su gambe e braccia ma anche sul tronco del corpo.
- Psoriasi Inversa: riconoscibile dal fatto che si manifesta sotto forma di lesioni eritematose lisce che compaiono nelle le pieghe della pelle (es. inguine e ascelle).
- Psoriasi Pustolosa: In genere si presenta sotto forma di pustole biancastre contornate da rossore che contengono pus. Colpisce soprattutto mani e piedi ma può comparire con meno frequenza anche su altre zone del corpo.
- Psoriasi eritrodermica: tipologia di psoriasi più fastidiosa e caratterizzata da eritema ed edema diffusi, fissurazioni e distrofia delle unghie. Spesso accompagnata da prurito, può provocare senso di freddo e sensazioni di malessere generale.
- Psoriasi Eritodermica: La psoriasi eritodermica è una delle forme più gravi di psoriasi ed è al contempo molto rara. In quelle rare volte in cui compare, colpisce persone che sono già affette da psoriasi a placche. La psoriasi eritodermica si manifesta con una grande macchia di colore rosso intenso, un prurito forte, desquamazione della pelle e dolore.
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